domenica 15 novembre 2009

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mercoledì 11 novembre 2009

ANOMALIE EGIM: immagine n. 264 Serie Isonzo


Non so se i collezionisti della serie Isonzo della casa editrice Egim saranno proprio contenti di conoscere l'ennesima anomalia.
L'amico collezionista, Adriano Bissoni, ne ha trovate diverse e lo ringraziamo per avercele segnalate.
Questa volta si tratta dell'immagine n. 264, alla quale, come si può osservare nella foto, corrispondono due diversi soggetti: San Francesco da Paola e Gesù Bambino.
Viene il sospetto che non si tratti di veri errori, bensì di una differente numerazione delle immagini adottata da Egim passando da una edizione all'altra. Infatti, le due immaginette appartengono a due differenti edizioni.
A questo punto, credo che i collezionisti della serie Isonzo dovrebbero diversificare la raccolta in base alle diverse edizioni della medesima. Attendiamo che qualcuno di loro ci informi in quante edizioni la serie Isonzo sia stata prodotta, prima da Ed.G.Mi e poi dall'attuale Egim.
Nella foto, l'immaginetta n. 264.

lunedì 9 novembre 2009

Mostra sui santini "militari" a Roma


L' A.I.C.I.S. (Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre), in collaborazione con l' Arciconfraternita di "S. Maria dell'Orazione e Morte" e l' Accademia Culturale Europea, in occasione della commemorazione dei caduti a Nassiriya, presenta la Mostra di santini "Victoria et Pax!", ovvero "La devozione dei soldati, nella piccola iconografia popolare".
Il titolo della mostra già dice tutto e  preannuncia qualcosa di davvero interessante.
L'esposizione si terrà dal 07 al 30 novembre a Roma, presso la Chiesa Arciconfraternale di Santa Maria dell'Orazione e Morte, in Via Giulia, 262.
L'orario di apertura è, al mattino (escluso sabato e domenica) dalle ore 7,30 alle 11,00 ed il pomeriggio dalle 16,00 alle 18,30.
I pezzi esposti provengono direttamente dalle collezioni private di  Giovanni Costanzo e di Giancarlo Gualtieri. L'ingresso è libero.
Nella foto, la locandina della mostra.

sabato 7 novembre 2009

La Santa Lega Eucaristica in Armenia?

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Gli appassionati collezionisti sanno molto bene che dall'osservazione dei pezzi si apprendono molte informazioni e a volte anche curiosità. E' il caso dell'immaginetta qui raffigurata.
Come si può notare, si tratta di una cromolitografia prodotta dalla famosa casa editrice Santa Lega Eucaristica di Milano, più precisamente l'immagine n. 10053, della relativa serie.
Dalla citazione del versetto del Vangelo di Marco, si nota anche che la stessa era evidentemente destinata al mercato francese.
La curiosità, se di curiosità si può parlare, si trova sul verso dell'immaginetta. Scritto in lingua armena, che personalmente non so tradurre, sembrerebbe un ricordo per Cresima o per Prima Comunione.
Misura 6,2 x 10,7, in cromolitografia, margini fustellati, la sua quotazione va da un minimo di 4,00 a un massimo di 12,00 Euro. Qualche cosa in più se vogliamo considerare la particolarità sopra descritta.

mercoledì 4 novembre 2009

Capolavori del Novecento

Ai tanti appassionati della produzione seriale del Novecento che mi chiedono quale delle tante preferisco, non ho alcuna incertezza nel rispondere: i pochoir di Giovanni Meschini. Ho già parlato in altri post precedenti della tecnica utilizzata e ribadisco che oggi possono essere considerati dei veri capolavori.
Rarissimi da trovare, hanno una quotazione di mercato minima di 8,00 Euro che in alcuni casi può arrivare a sfiorare anche i 40 Euro.
Nonostante si tratti di una produzione seriale, la loro tiratura non fu altissima, e comunque non paragonabile ad altre produzioni seriali dello stesso periodo.
Nella foto, l'mmagine n. 59, misura cm 6,3 x 11,2, pochoir su carta, coloritura a tempera.

domenica 1 novembre 2009

ANOMALIE EGIM Serie Isonzo: immagine n. 228


Continua la ricerca delle particolarità, meglio delle anomalie sulla nota e molto collezionata Serie Isonzo della casa editrice Egim. E' sempre l'amico e collezionista della serie, Adriano Bissoni, che questa volta ci fa osservare due immagini con soggetti totalmente diversi, ma recanti lo stesso numero di serie, ovvero il n. 228.
Le differenze sono evidenti e non c'è bisogno di commentarle, mentre abbiamo già in altri post simili già parlato delle possibili motivazioni di tali errori, sempre ammesso che si tratti di veri errori.
Nella foto sopra le immaginette in questione.

venerdì 30 ottobre 2009

Mostra di immaginette a Fano (PU)


Dal 29 Novembre e fino a Natale prossimi sarà aperta al pubblico la mostra di immaginette religiose dedicata a La Madonna venerata nei molteplici Santuari Mariani d'Italia, che sarà allestita a Fano (PU) presso la Sala Mostre attigua alla Chiesa di Santa Maria Nuova.
L'esposizione riguarderà cromolitografie a tema mariano dalla fine dell' 800 ai primi del '900, tutte provenienti dalla collezione privata di Giancarlo De Leo.
L'invito è anche per "una stimolante visita alla chiesa di S. Maria Nuova, costruita ai primi del '500 e che ha all'interno preziose tele del Perugino, di Giovanni Santi, una predella attribuita al giovane Raffaello ed uno splendido Coro intarsiato opera dei Fratelli Barili (1484).
Nella foto, un particolare della chiesa.

giovedì 29 ottobre 2009

Attenzione ai Klauber falsi!


Che anche nel nostro settore collezionistico girassero dei falsi, ahimè! ce n'eravamo accorti da diverso tempo.
Sul mercato dei falsi si trovano soprattutto falsi  canivets, false miniature e false incisioni. La ragione, che ho già spiegato in altre occasioni ovviamente sta nel fatto che queste tipologie hanno raggiunto quotazioni molto alte, che fanno gola a personaggi senza scrupoli che cercano di approfittare del collezionista inesperto per rifilargli il "prezioso" pezzo a un prezzo d'affare.
Le insidie sono ancora più pericolose quando l'acquisto avviene attraverso internet. Di solito, in questi casi, il truffatore mostra al potenziale acquirente delle foto realizzate quasi sicuramente sugli originali, in modo tale da non destare alcun sospetto.
I falsi finora in mia conoscenza riguardano alcuni canivets, incisioni di I. Busch, di Maulini, di Huberti, di Galle, mentre ultimamente da più parti mi sono stati segnalati dei falsi che riguardano la serie delle litanie lauretane, anche a colori, dei Fratelli Klauber (nella foto uno dei falsi).
L'impossibilità di osservare da vicino il pezzo prima dell'acquisto rende altrettanto impossibile non cadere nella trappola. L'unico campanello d'allarme potrebbe essere a volte il prezzo, molto basso rispetto alle normali quotazioni: nel caso di specie, ad esempio, i Klauber sono stati venduti a Euro 7,00 al pezzo, contro un valore di mercato che va dai 35,00 ai 78,00 Euro, anche oltre per i pezzi più rari.
Invito ovviamente tutti gli amici collezionisti a segnalare eventuali casi simili.

lunedì 26 ottobre 2009

Collezionare non è raccogliere tutto!


Ho sentito di persone che avrebbero una "collezione" con un numero di pezzi spropositato, una quantità enorme. Per capirci meglio, si parla di 50.000 o addirittura di centinaia di migliaia.
Intendiamoci, non voglio dire che non sia possibile che una persona abbia raccolto un certo quantitativo, ma semplicemente che questa persona non è, e non può definirsi, un vero collezionista di santini.
Intanto voglio fare una premessa: il collezionismo non è una gara a chi possiede più pezzi. A volte si possono avere in una collezione di cinquanta pezzi, due esemplari che fanno invidia a collezioni di gran lunga più consistenti, ma di livello mediocre.
Ribadisco quanto ho tantissime volte affermato: una collezione, per definirsi tale, deve essere ordinata, catalogata e soprattutto limitata.
Ai grandi maniaci della quantità dico che si può raccogliere all'infinito (non sappiamo neppure quanti milioni di pezzi siano stati prodotti in oltre cinque secoli di storia), ma non si può collezionare tutto. Anzi, consiglio sempre a quanti mi chiedono, di limitare la propria collezione a poche e determinate tipologie di santini.
Sempre aperto a tutti i commenti, nel frattempo ammiriamo questo strepitoso canivet, la cui immagine mi è stata inviata da una collezionista doc come l'amica Paola Galanzi.

sabato 24 ottobre 2009

L'individuazione delle case editrici


Sono molti gli amici collezionisti che mi scrivono per chiedermi informazioni su questa o l'altra casa editrice, il più delle volte avendo come riferimento un semplice marchio.
Come ho più volte ripetuto, soprattutto nel secolo scorso c'è stato un fiorire di piccole case editrici, spesso non più di piccole tipografie, che grazie all'impiego di tecniche di produzione economiche, come ad esempio l'off-set, hanno prodotto grandi quantitativi di santini.
Per quanto riguarda invece la produzione di inizio secolo, parliamo dei primi decenni del Novecento, le tipografie locali, di tutta Europa e oltre si badi, commissionavano immaginette ai grandi stabilimenti, limitandosi a stampare sul verso delle stesse il proprio logo.
Per il collezionista, in questi casi, si pone il problema dell'esatta identificazione ai fini di una corretta catalogazione: nelle foto qui riportate, si può notare una cromolitografia, l'immaginetta  n. 12001, della serie 12000, edita dalla Santa Lega Eucaristica di Milano, destinata al mercato spagnolo. Come si può agevolmente osservare sul verso è stata stampata quale ricordo di Prima Comunione. Ebbene, nella parte inferiore si legge Estamperia "Sagrat Cor", Bisbe, 4.
E' ovvio che ai fini della catalogazione, l'immaginetta in questione dovrà essere inserita fra le cromolitografie della Santa Lega Eucaristica di Milano, serie 12000, magari con la specifica annotazione di essere destinata al mercato spagnolo.

giovedì 22 ottobre 2009

ANTEPRIMA: "Il Mondo dei Santini" di Ottobre


Molto ricco questo numero di ottobre de "Il Mondo dei Santini", con proposte molto interessanti.
In proposito meritano di essere segnalate una rara pergamena dell'incisore italiano Lorenzo Capponi, del XVIII secolo, una di fine '600 di area fiamminga, e diverse xilografie dei Koppe. Per quanto riguarda le seriali, diverse cromolitografie della Santa Lega Eucaristica di Milano, soprattutto della collezionatissima serie 9000.
Per quanto mi riguarda personalmente, il tema di approfondimento di questo mese si riferisce alle case editrici Litoleografia San Giuseppe e Immacolata Concezione di Modena.
Ricordo a tutti che Il Mondo dei Santini è distribuito soltanto mediante abbonamento.
Nella foto, la copertina di ottobre.

venerdì 16 ottobre 2009

Mostra di immaginette devozionali a Bologna


Il 1° Ottobre è stata inaugurata a Bologna, presso il Museo "Beata Vergine di San Luca", una mostra di immaginette devozionali sul tema Il tempo delle feste: l'Anno Liturgico illustrato con le piccole immagini devozionali.
L'allestimento è a cura di Silvia Corsini e Duilio Gennari, con la collaborazione del Centro Studi per la Cultura Popolare di Bologna. Circa 200 le immagini devozionali esposte, che ripercorrono le principali feste della tradizione cristiana.
L'esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 1° Novembre prossimo.
L'ingresso è gratuito. Per ulteriori informazioni ci si può collegare al sito del museo, cliccando sopra sul link evidenziato.
Nella foto, tratta dal web, l'ingresso del museo.

mercoledì 14 ottobre 2009

TEMATICHE: San Calarampo, San Pietro da Verona, San Pantaleone

X2Calarampo X1 X3

<< Gent.le Biagio, mi permetto di inviare delle immagini che non riesco a catalogare con il nome del santo in questione, sul tuo blog, che leggo spesso. Vedo che si danno da fare in molti, chissà che non riesca a sapere chi sono questi santi raffigurati. Grazie. Stefano Fasoli, Curatore di Il Museo del Santino >>

Pubblico volentieri la richiesta di Stefano Fasoli, fra l'altro curatore de Il Museo del Santino ed invito ogni collezionista o cultore di santini a esprimere la propria opinione postando un commento.

Per quanto mi riguarda, ritengo che la prima immaginetta raffigura San Calarampo, Vescovo di Magnesia (Tessaglia); il santo dell'immaginetta centrale mi sembra corrisponda alla figura di San Pietro da Verona, il cui attributo principale è rappresentato dal dito indice sulle labbra. Infine, l'ultima immagine si riferisce a San Pantaleone, come si legge dalla scritta in alfabeto cirillico, posta nella parte inferiore.

Naturalmente, come ho già detto, sono bene accetti commenti e opinioni.

martedì 13 ottobre 2009

Gli Attributi, unici ed essenziali elementi di identificazione

KoppeSantaKarolinaGT KoppeSantaJohannaGT

Non voglio rinfocolare la discussione ancora in corso (vedere commenti post "Quel santino non raffigura San tarcisio...del  5 ottobre scorso)  sull'identificazione dei santi, ma resto convinto che non è la biografia, rectius la agiografia, del santo l'elemento fondamentale che consente di stabilire l'identità.

Nelle due immagini sopra riportate, due xilografie colorate a mano dell'incisore praghese Leopold Koppe, si possono notare due figure assolutamente identiche, ma che identificano due differenti sante: Santa Carolina e Santa Giovanna.

Come si potrà notare, nella prima immaginetta, c'è una fanciulla (attributo) unico elemento che distingue questa santa da quella della seconda immaginetta.

Va detto infine che casi come questi sono tutt'altro che rari, anzi l'iconografia sacra è ricchissima di figure identiche, che si differenziano soltanto grazie a qualche oggetto in più o in meno.

giovedì 8 ottobre 2009

ANTEPRIMA: Catalogo Internazionale dei Santini del '900


UNIFICATO, la casa editrice specializzata in collezionismo, ormai nota anche ai collezionisti di santini, ritorna con una nuova opera: il Catalogo Internazionale dei Santini del  900.
Questo nuovo lavoro, arriva a distanza di un anno, dopo il successo editoriale del "Primo Catalogo Internazionale dei Santini", autore Graziano Toni.
La pubblicazione è prevista per Novembre prossimo e si può già prenotare sul sito della Unificato oppure presso Il Mondo dei Santini. Prezzo previsto Euro 36,00.
Guida, catalogazione e quotazione di tutte le tipologie dei santini dagli inizi del 1900 sino a 1980 circa. Più di 400 pagine, oltre 1200 santini rappresentati a colori.
Ah...dimenticavo! C'è anche la mia collaborazione.
Nella foto, la copertina del nuovo catalogo.

lunedì 5 ottobre 2009

Quel santino non raffigura San Tarcisio...


Caro Biagio, ho letto sul tuo blog la risposta alla domanda su chi fosse il santo raffigurato in un certo santino color seppia. ... Permettimi di dissentire alla tua identificazione. Intanto Tarsicio (o Tarcisio) sembra sia stato ucciso in tenera età, al massimo 14/15 anni. Tale è anche la ricostruzione storico/romanzata che il cardinale Nicholas Patrick Stephen Wiseman fece nel suo popolare romanzo  "Fabiola o la chiesa delle catacombe" . Ma, comunque sia, tutta l'iconografia a me nota del santo martire .... rappresenta Tarcisio come un fanciullo, con corta tunica, spessissimo inginocchiato o accosciato o addirittura supino, con le mani sul torace che stringono un fazzoletto di stoffa che racchiude l'Eucarestia. A volte accanto a lui è raffigurato un soldato. Ma sicuramente non fu un soldato lui, come il santo dell'immaginetta che invece lo è chiaramente. ... A ripensarci, propendo ancor più per Maurizio della Legione Tebea o per Donnino di Fidenza, visto anche la "popolarità" dei soggetti della serie cui appartiene il santino. Se non fosse  per l'assegna dei segni distintivi di San Espedito (almeno la scritta Hodie) potrebbe sembrare una rara rappresentazione di questo santo. Piero Stradella

Ho voluto pubblicare la lettera inviatami per email dall'amico collezionista Piero Stradella che, molti credo già conoscano come uno dei più grandi collezionisti di immaginette. La questione si riferisce al mio post del 29 settembre 2009 nel quale io rispondevo ad un collezionista identificando il santo nel santino raffigurato con San Tarcisio. Ho riportato la mia risposta nei commenti. Se qualcun altro volesse partecipare alla discussione può farlo postando un commento.
Nella foto tratta dal sito Santi e Beati, un santino degli anni '20 raffigurante San Donnino di Fidenza.

venerdì 2 ottobre 2009

Semimanufatte: incisioni arricchite ed elaborate


Tra la fine del '600 e gli inizi del '700 il panorama, e il mercato, delle immaginette devozionali è dominato dalle incisioni dei produttori fiamminghi. Chi è appassionato di questa tipologia conosce molto bene la produzione dei vari Huberti, Galle, De Man, Van Merlen, per citarne solo alcuni.
Il suddetto periodo storico coincide anche con la produzione dei primi intagli ad opera di mano conventuale, i cosiddetti canivets.
C'è infine un'ulteriore categoria che è quella dei semimanufatti, che in questo periodo in particolare, sono rappresentati per lo più da incisioni a bulino o all'acquaforte, su carta o su pergamena, in parte intagliate e sulle quali vengono applicati pezzi di stoffa o stagnola. Soprattutto quelle su pergamena sono oggi piuttosto rare ed introvabili, con quotazioni di mercato che in alcuni casi possono superare anche quelle degli stessi canivets.
Come nel caso di questa stupenda incisione, proveniente dalla collezione dell'amica Paola Galanzi, che gentilmente mi ha inviato la scansione. Spettacolare pergamena fiamminga, incisa a bulino e colorata a mano. Quotazione min. 220,00 max 450,00.

martedì 29 settembre 2009

TEMATICHE: San Tarcisio Martire


<< Salve Biagio, la tua esperienza in materia potrebbe aiutarmi a capire di che santo si tratta, quello raffigurato in allegato. Grazie.  Andrea >>.
L'immaginetta in questione è un santino popolare, seppiato,  margini fustellati, edito negli anni '30 dalla casa editrice EB.
Dal punto di vista iconografico, e rispondo all'amico collezionista che mi scrive, il santo raffigurato è San Tarcisio, Martire. Lo si riconosce dagli attributi: principalmente dalla spada sotto lo scudo e dall'attributo secondario rappresentato dalla croce impugnata sul petto.
Il vero nome del Santo era Tarsicio, da Tarso, città nota in quanto patria di San Paolo. La parola ha subito poi un fenomeno di metatesi, ovvero lo spostamento di alcune lettere, per cui da Tarsicio è diventato Tarcisio. 

sabato 26 settembre 2009

I canivets e le incisioni del Convento dei Cappuccini di Francavilla


Canivets ed incisioni del XVIII secolo non si trovano soltanto nelle collezioni di appassionati del genere.
Ci sono anche luoghi, aperti al pubblico, in cui tutti possono ammirarli.
E' il caso dei canivets, delle miniature e delle incisioni fiamminghe che si trovano nella Cappella dei Ruffo della Terra di Bagnara (Calabria), posta sulla destra della navata centrale della chiesa bizantina, che appartiene al Convento dei Cappuccini di Francavilla di Sicilia, in provincia di Messina.
Sono custoditi in apposite bacheche collocate nella parte inferiore del dipinto che rappresenta la Madonna "Odigitria", di probabile scuola di Antonello da Messina.
Fra i particolari, degni di essere segnalati ai collezionisti del genere, un rarissimo canivet, nella cui miniatura centrale è raffigurato un San Francesco di Paola.
Per chi volesse approfondire, segnalo il sito del Convento.
Nella foto, due dei canivets che si trovano nella cappella.

giovedì 24 settembre 2009

AR Z: l'immagine n. 301


Al momento risulta l'ultima immagine osservata della serie. Sto parlando dell'immagine n. 301 della famosissima e collezionatissima serie Z, edita a partire dagli anni '50 dalla casa editrice Ar.
A fornirci la scansione è l'amico Giuseppe Libraro, collezionista della serie.
Come si può vedere dalla foto, si tratta di un soggetto mariano, la N. S. Aparecida. Il titolo in lingua spagnola potrebbe far pensare che l'immaginetta fosse destinata al mercato spagnolo e/o sudamericano.
Naturalmente, se qualche amico collezionista ha notizie o è in possesso di un'immagine recante un numero successivo al 301 è gentilmente pregato di segnalarcelo.
Le quotazioni della serie Z, grazie al fatto di essere molto collezionata, variano da 1,90 a 8,00 Euro. Ritengo che la n. 301, qui raffigurata, per la sua rarità, raggiunga un valore di mercato di 15,00 Euro.

lunedì 21 settembre 2009

Il Mondo dei Santini: anteprima di Settembre


Fra le novità, già annunciate, del numero di settembre, sul catalogo-rivista "Il Mondo dei Santini", l'inizio della collaborazione da parte del sottoscritto, con approfondimenti specifici sul collezionismo dei santini.
Questo mese parliamo di cromolitografie: le origini di questa tecnica nella produzione delle immaginette religiose, il loro successo fra i collezionisti, le sottocategorie e le modalità di catalogazione delle stesse ed ovviamente le quotazioni e valutazioni di mercato.
Altra novità che mi riguarda personalmente è la rubrica dedicata alle risposte alle lettere degli abbonati alla rivista.
Naturalmente, centinaia di immaginette religiose di varie epoche, tutte catalogate nelle comode e specifiche schede descrittive, costituiscono la parte principale del catalogo-rivista, da utilizzare non soltanto per ordinare i pezzi di cui si è interessati all'acquisto, ma anche come archivio di riferimento per i pezzi della propria collezione.
Nella foto, la copertina di settembre.

sabato 19 settembre 2009

Serie Isonzo: immagine n. 310


Continuano le segnalazioni dell'amico Adriano Bissoni, collezionista della famosa serie Isonzo edita da Egim (Ed.G.Mi), relative alle anomalie presenti nelle immaginette della serie.
Questa volta si tratta della numero 310, alla quale corrispondono due soggetti diversi: Gesù Bambino e Madre Teresa di Calcutta.
Dall'osservazione del verso si capisce che appartengono a due differenti edizioni, quella con la Beata Madre Teresa è la più recente.
L'ennesimo errore della casa editrice.

lunedì 14 settembre 2009

E. B. & C.


Credo che i collezionisti di santini, in particolare di cromolitografie, conoscano molto bene il marchio della casa editrice E. B. & C.
E' rappresentato da un'àncora e dalle lettere E e B poste ai lati, con una C intrecciata al centro dell'àncora stessa.
Ho già avuto modo di dire altrove che secondo il mio parere questa casa editrice e la EB sono la stessa cosa.
Resta un problema da risolvere, peraltro comune a tante altre case editrici del XX secolo: chi si cela dietro quella sigla?
Ebbene, credo in proposito di potere aggiungere alcuni elementi importanti, per la "felicità" di quanti collezionano immaginette della E.B. & C. Osservando diverse centinaia di cromolitografie recanti la "piccola àncora", in qualcuna (due su centinaia) ho trovato la seguente scritta: E. BERARDI & C. - MILANO.
Dunque, sappiamo che la lettera "B" sta per "Berardi". Speriamo a questo punto di aver dato un indizio importante che ci porti al ritrovamento di informazioni più complete su questa importante casa editrice.
Nella foto il marchio della casa editrice.

venerdì 11 settembre 2009

Santa Lega Eucaristica, Serie Comune, n. 213


A coloro i quali interessano anche le quotazioni di mercato ed in particolare quelle delle cromolitografie della Serie Comune della nota casa editrice milanese Santa Lega Eucaristica non sorprenderà apprendere che l'immagine n. 213 della serie è stata aggiudicata giorno 09 settembre scorso, sul sito di aste on line, ebay.it, alla cifra di Euro 17,50.
L'immaginetta in questione ha come soggetto San Gioacchino, fu prodotta in due formati, a margini lisci e a margini fustellati ed in uno, fuori serie, non numerato.
Il formato più vecchio è quello a margini lisci, mentre quello a margini fustellati, di cui un esemplare è stato appunto venduto sul web, è di edizione successiva.
L'immaginetta in questione in effetti ha un grado di rarità abbastanza elevato e il prezzo di aggiudicazione rientra ormai nella normalità.
Nella foto l'immaginetta in questione, in una delle prime edizioni del 1903.

martedì 8 settembre 2009

LIBRI: Santini di Boemia e Moravia di Eva Charvatova


E' stato pubblicato per la prima volta nel 1994 da Studiostampa, nella Repubblica di San Marino, il libro di Eva Charvàtovà, dal titolo "SANTINI di Boemia e Moravia", pagg. 143.
La Charvàtovà, antiquaria praghese e collezionista di santini, ha avuto il merito di scrivere un testo, in italiano (dato non poco importante specie per i collezionisti italiani), sulla produzione dei santini nell'area ceca, attraverso l'esame di tematiche che vanno dai soggetti iconografici dell'area in questione, alle tecniche di produzione, con un indice ragionato sugli incisori e sugli editori.
Naturalmente, il grosso dell'opera è costituito da una rassegna di immagini esemplificative della produzione di santini di Boemia e di Moravia attraverso le epoche storiche.
Nella foto il volume della Charvàtovà.

giovedì 3 settembre 2009

Corneille van Merlen


Incisore su rame ed editore, Corneille (o Cornelius) van Merlen, nacque ad Anversa il 10 settembre 1654. Figlio, ed allievo, di Théodore van Merlen, e di Marie Wiggers, nel 1687 sposò Sara Marie Huybrechts, figlia di un altro grande e famoso incisore, Gaspard Huberti, e di Sara Voet, figlia dell'incisore Alexandre Voet. Morì ad Anversa il 10 aprile 1723.
La sua abbondante produzione comprende molteplici soggetti iconografici, incisi a bulino su rame, su carta o su pergamena.
Le incisioni più preziose sono ovviamente quelle in pergamena e, se possibile, con coloritura a mano coeva.
Come questa incredibile incisione, che possiamo, solo, ammirare nella foto, appartenente all'altrettanto incredibile collezione dell'amica Paola Galanzi, la quale speriamo che un giorno vorrà finalmente organizzare una mostra, affinché tutti potremo godere dei suoi tesori.
Si tratta di una incisione su rame, su pergamena, con coloritura a mano coeva, raffigurante una particolare parabola evangelica del figliol prodigo.
Quotazione min. 80,00 - max 320,00 Euro

lunedì 31 agosto 2009

Il procedimento della fustellatura


La fustellatura è un procedimento che consente di tagliare, secondo una determinata forma, un santino o un'immaginetta, al fine di sagomarne o aggraziarne i margini.
Avviene attraverso l'utilizzo di uno strumento in acciaio, tagliente, detto appunto "fustella".
Con il termine di "fustellate" si indicano le immaginette religiose che presentano ai margini dei dentelli o sagomature che rendono le stesse più particolari. Nulla a che vedere con la punzonatura, i cc.dd. merletti, il cui procedimento è totalmente diverso. Capita infatti che alcuni mercanti, per ignoranza o peggio capziosamente, definiscano come "merlettate" immaginette che in realtà sono "fustellate".
Nella foto tratta da Wikipedia, particolare di una fustella di acciaio.

venerdì 28 agosto 2009

Canivet - gioiello



Ho già detto, e lo ribadisco, che è grazie ai collezionisti se oggi possiamo ammirare opere d'arte che altrimenti il tempo, l'usura e l'ignoranza avrebbero distrutto.
In particolare, nell'ambito che ci interessa più da vicino, ovvero le immagini devozionali, i collezionisti hanno avuto, e continuano ad avere, un ruolo fondamentale: soltanto da qualche tempo infatti si comincia a parlare di musei o mostre permanenti dedicati a questo genere d'arte.
Quando l'amica Paola Galanzi mi ha parlato di questo canivet, ho pensato che fosse in preda all'entusiasmo tipico di noi collezionisti, quando ci troviamo di fronte a un pezzo nuovo, da aggiungere alla nostra collezione.
Devo dire, invece, che a vederlo non si può che restare in rispettoso silenzio ad ammirarlo, oltre che invidiare (in senso buono naturalmente) Paola per essere riuscita ad avere questo straordinario "gioiello", come lei stessa lo ha giustamente definito.
Intaglio perfetto su pergamena, ha il pregio e la particolarità di essere dipinto su diversi piani, a differenza della maggior parte dei canivets che, com'è noto, presentano solo la miniatura centrale.
Direi che la quotazione superi abbondantemente i 1.200,00 Euro.



mercoledì 26 agosto 2009

La Madonna del S. Rosario di Pompei edita da Bertarelli


A tanti sarà capitata fra le mani la cromolitografia qui rappresentata nella foto. Di solito presenta i margini lisci e misure leggermente più piccole, con il verso bianco e soprattutto senza l'indicazione della casa editrice.
La casa editrice è la famosissima Bertarelli, nel caso specifico nella denominazione "Stabilimento Pontificio Arti Grafiche Sacre Bertarelli - Milano".
La produzione è degli inizi degli anni '20 del Novecento, mentre l'iconografia è l'immagine classica della Madonna del S. Rosario di Pompei.
L'immagine della foto misura 6,2 x 10,2, a margini fustellati, con orazione sul verso.
Quotazione min. 2,00 - max 5,00 Euro.

sabato 22 agosto 2009

I manufatti privati


Accanto alla produzione editoriale, intendendo per essa quella realizzata dalle grandi case editrici, soprattutto europee, e dalle innumerevoli piccole tipografie, vi è quella dei manufatti privati.
Mi riferisco non ai manufatti conventuali, come canivets e "vestite", ma a quelle immaginette devozionali realizzate da singoli devoti per un utilizzo strettamente personale.
Si tratta per lo più di collages realizzati con pezzi di cromolitografie preesistenti e altri elementi, come stoffa, carta stagno, ecc.
Sono dei pezzi davvero molto interessanti, in quanto provenienti direttamente dalla religiosità popolare. Dunque, non immaginette prodotte industrialmente e destinate al consumo del religioso, bensì realizzate direttamente dal privato, quale oggetto di personale ed intima devozione.
Nella foto, un collage di inizio Novecento, Nostra Signora de Guadalupe, produzione latinoamericana, cm 6,5 x 9.
Quotazione, min. 25,00 - max 85,00 Euro.

martedì 18 agosto 2009

Le coloriture delle incisioni di Koppe

I collezionisti delle xilografie del grande Joseph Koppe (e di Leopold) avranno notato che alcune immaginette sono perfettamente identiche, com'è normalissimo per tutte le incisioni che vengono stampate in più esemplari, ma con una particolarità: hanno una coloritura diversa.
Nell'immagine riprodotta sopra, si può notare come l'incisione è la medesima, sicuramente appartenente alla stessa matrice, ma la coloritura, a mano, è diversa per ciascuna delle tre.
La questione, esclusivamente sul piano collezionistico, è se tali immaginette debbano considerarsi tre diversi esemplari, o un esemplare unico e quindi tre "doppi".
Ritengo che è da preferire la prima ipotesi. La coloritura diversa richiede un nuovo atto, un nuovo impegno, un nuovo lavoro, dunque una nuova e diversa opera d'arte.

giovedì 13 agosto 2009

LIBRI: Carte intagliate, ritagliate e punzecchiate


Gli appassionati di canivets, e non solo loro, possono trovare nel libro che vedete nella foto (tratta dal web), diverse informazioni sulla tecnica dell'intaglio che intorno al Settecento e Ottocento caratterizzò alcuni manufatti, i canivets appunto, realizzati negli ambienti conventuali europei.
L'autrice di questo piccolo, ma prezioso libro di 80 pagine, è la professoressa Elisabetta Gulli Grigioni, nota per i suoi studi in materia di santini.
Il titolo è molto eloquente: "Carte intagliate, ritagliate e punzecchiate - immaginette devozionali e decorazioni profane manufatte in Paesi europei nel Settecento e nell'Ottocento".
Edito da Essegi di Ravenna nel 1998 si può ancora trovare in libreria o in alcuni siti web.

martedì 11 agosto 2009

Collezionare canivets


Si sa, non tutti collezionano i canivets. Per alcuni hanno delle quotazioni molto alte che li rendono proibitivi, ma - strano a dirsi! - ci sono molti collezionisti a cui non interessano, semplicemente perché non piacciono.
Ovviamente, c'è anche chi colleziona "solo" canivets.
E' anche vero che in una collezione generica il canivet non può mancare: fa parte della storia della produzione del santino, non solo come manufatto conventuale, ma anche perché costituì il modello a imitazione del quale fu realizzata la produzione ottocentesca sansulpiciana.
Non a caso anche oggi sono conosciuti con il nome di canivets meccanici proprio quelli prodotti dalle case editrici francesi, da Maison Basset a Turgis, a Bouasse-Lebel, caratterizzati da pizzi e merletti, a imitazione degli intagli dei canivets settecenteschi.
Nella foto tratta a Ebay.it, canivet su carta del XVII secolo, colorato a mano, area tedesca, cm 12,5 x 7,5.

giovedì 6 agosto 2009

Le Litanie di P.A. Varin


Come ho già avuto modo di dire, fra le serie tematiche che riguardano la Madonna, sicuramente occupano un posto di rilievo nelle preferenze dei collezionisti.
Accanto alle più famose incise dai fratelli Klauber, un'altra eccellenza va segnalata: le incisioni a bulino realizzate da P.A. Varin, noto incisore francese attivo intorno alla metà del XIX secolo.
Dolores Sella fa notare come Varin abbia copiato sia nello stile che nella tecnica le immagini realizzate dai Klauber. Anche le misure (cm 10,5 x 15,5) sono generose così come quelle dei Klauber.
Varin era un incisore e le sue opere furono pubblicate da Editori dell'epoca, fra cui Camus e Ciapporri. Quest'ultimo in particolare stampò nel 1849-50 la serie "Le Litanie" di cui si può vedere in foto un'incisione.
Quotazione min. 25,00 - max 45,00 Euro.

lunedì 3 agosto 2009

Anomalie Egim, serie Isonzo: nuove segnalazioni


Continuano le osservazioni sulle particolarità e/o anomalie di alcuni santini della famosa serie Isonzo della casa editrice Egim (EdGMi). Questa volta il nostro amico collezionista, Adriano Bissoni di Cesena, grande appassionato di questa interessante serie, ci segnala due santini recanti entrambi il numero 222, ma raffiguranti soggetti totalmente differenti.
Nella foto, la scansione delle immagini sui santini in questione, inviataci da Adriano.

venerdì 31 luglio 2009

Trittico francese


L'immagine di questo straordinario trittico, realizzato dalla Maison Basset intorno alla metà del XIX secolo, ci viene regalata dalla collezionista Paola Galanzi, alla cui preziosa collezione appartiene e che ringrazio per avermi inviato la scansione.
E' composto da tre parti appunto, realizzate a matrice punzonata, con una stupenda incisione siderografica centrale, a coloratura a mano coeva.
Un solo dubbio che spero venga chiarito dall'amica Paola: sembrerebbe che l'immaginetta centrale sia stata realizzata a parte, forse anche in epoca precedente, e che poi sia stata attaccata alle altre due laterali, in collage; il che non sminuirebbe né il valore collezionistico né quello artistico, ma avrebbe una collocazione tipologica diversa, ovvero quella di collage.
La quotazione dipende anch'essa dalla tipologia.

giovedì 30 luglio 2009

Egim Serie Isonzo: immaginetta n. 129 B


Continuiamo con le immaginette particolari della serie più collezionata dell'Egim (EdGMi), ovvero la serie Isonzo, la quale si sta scoprendo molto amata da sempre più numerosi collezionisti.
La ragione di questo successo va sicuramente attribuita al fatto che si tratta di santini molto popolari, ancora facilmente reperibili ed a prezzi molto accessibili che non superano l'euro al pezzo.
Si può decidere di collezionare tutti i numeri, compresi quelli fuori catalogo e quelli rari e introvabili, così come collezionare tutte le varie edizioni, dalla prima, quella a margini fustellati, alle varie successive, fino a quelle dell'ultimo catalogo.
Nella foto è rappresentata l'immagine n. 129 B.

martedì 28 luglio 2009

Mostra biennale di immaginette di Piombino

Si tiene a Piombino, nel Chiostro della Concattedrale di Sant'Antimo, la mostra biennale di immaginette devozionali, dal XVI secolo ad oggi, che nell'occasione è dedicata a "Figure stellari e segni dell'universo".
Curata da Carlo Fornai e sponsorizzata dal Comune di Piombino, si svolgerà da sabato 1 Agosto fino a domenica 30 Agosto.
Prevista una grande partecipazione a cominciare dai numerosi espositori e collezionisti di immaginette religiose. Fra i tanti, Vittorio Pranzini, Giancarlo Gualtieri, Stefania Colafranceschi, Laura Borello ed Elisabetta Gulli Grigioni.

lunedì 27 luglio 2009

Mostra di santini a Bardonecchia (TO)


A Bardonecchia (TO), presso il Museo di Arte Religiosa Alpina di Melezet, è stata allestita una mostra di santini, intitolata "Devozioni tascabili".
L'esposizione offre la possibilità di ammirare diverse immaginette religiose, dal XVIII al XX secolo, attraverso iconografia, stili e tecniche.
Iniziata già da luglio, sarà aperta anche ad agosto ( a settembre su prenotazione).
Un grazie a Wanda per averci segnalato l'evento.

venerdì 24 luglio 2009

Il problema dell'attribuzione


E' noto che uno dei problemi che affligge gli studiosi di opere d'arte è quello dell'attribuzione. Esso riguarda naturalmente quelle opere che non presentano elementi evidenti che attestino la paternità di un'opera: spetta agli studiosi quindi il duro compito di cercare più indizi possibili che possano portare alla identificazione dell'autore.
Tale problema si pone anche per quelle immaginette religiose che non presentano alcun nome, sigla o marchio, che consentano di identificarne l'originario produttore. Sappiamo anche che a volte neppure la presenza di un marchio serve molto a scoprire l'identità di chi ha realizzato l'immaginetta.
Certo il problema non è di facile soluzione e, paradossalmente, diventa più complesso riguardo alle immaginette più recenti. E' molto più semplice capire la provenienza di una determinata incisione piuttosto che di una cromolitografia, piuttosto ancora di un santino popolare realizzato in off-set.
E' possibile capire se una cromolitografia "anonima" perfettamente identica ad un'altra che presenti il marchio o il nome della casa editrice, abbiano la stessa paternità? In teoria è possibile. Resta da chiarire il perché ci si dovrebbe preoccupare, ad esempio, di attribuire la produzione di una cromolitografia, dal momento che vi sono diverse possibilità (ricordiamo che la cromolitografia consente alte tirature) di trovare la medesima immaginetta con stampato il marchio o il nome della casa editrice.
Diverso è il discorso sulle incisioni, per diverse ragioni che vanno dal valore artistico a quello di mercato dell'opera stessa.
Nella foto una xilografia della metà XIX secolo, attribuibile al praghese Koppe, nonostante l'assenza di ogni riferimento scritto (in primis della firma): stile, misure e tecnica rimandando infatti alle xilografie del suddetto incisore.

lunedì 20 luglio 2009

Egim - serie Isonzo: nuove anomalie


Continuano le segnalazioni sulle anomalie relative ai santini della serie Isonzo pubblicati dalla casa editrice Egim. Questa volta si tratta dell'immagine n. 237, alla quale corrispondono due soggetti diversi: Santa Filomena e Santa Angela Merici.
Si tratta appunto di errori, peraltro non segnalati a catalogo dalla stessa casa editrice. Il che è senz'altro irrilevante per i devoti, ma rappresenta una chicca per i tanti collezionisti della serie.
Un grazie ovviamente ad Adriano per i suoi preziosi contributi.
Nella foto, le immagini in questione.

venerdì 17 luglio 2009

Corneille de Boudt


Incisore su rame ed editore, Corneille (o Cornelius) de Boudt fu uno dei più noti e prolifici produttori di santini/incisioni fiamminghi. Nacque ad Anversa nel 1660, fu allievo di Martin Bouché, morì nel 1735.
Secondo alcuni studiosi la sua stragrande produzione non è da attribuire per intero alle sue mani. Pare infatti che egli abbia inciso il suo nome su diverse matrici di rame in suo possesso, prodotte da artisti di area tedesca. Fra queste, sembrerebbero esserci molte incisioni raffiguranti episodi della vita di San Francesco Saverio, come questa che vedete nella foto, raffigurante il battesimo del Re del Bungo (Giappone).
Incisione a bulino su pergamena, colorata a mano, cm 12,1 x 9,4, fine '600.
Quotazione min. 75,00 - max 320,00 Euro.

lunedì 13 luglio 2009

EGIM: la n. 223 della serie Isonzo


Un collezionista della serie Isonzo della casa editrice EGIM (EdGMi), nel segnalarmi due immaginette della serie, recanti entrambi lo stesso numero, ovvero il 223, mi chiede quale criterio adottare per catalogarle.
Le due immaginette, scansionate dal collezionista, sono quelle qui riprodotte in foto, per quanti amano collezionare questa nota serie, che sono straordinariamente in tanti.
Intanto comincio col dire che le due immaginette in questione sono ormai fuori produzione da un po' di anni. L'attuale catalogo ha conservato l'immaginetta n. 50 che raffigura San Giovanni Bosco.
Ma la curiosità, che poi è una vera e propria stranezza, consiste proprio nel fatto che lo stesso numero di serie rappresenti due soggetti totalmente diversi. Infatti, è abbastanza comune trovare numeri di serie, appartenenti a edizioni diverse, che raffigurano lo stesso soggetto in rappresentazioni diverse. Più rara invece la situazione appena descritta.
Rispondendo ora al quesito che mi pone l'amico collezionista: quale criterio adottare per la catalogazione? Direi che il criterio migliore sia quello di catalogare quale immaginetta n. 223 quella raffigurante San Giovanni Bosco, che dovrebbe essere di una edizione meno recente rispetto all'altra ed inserire il riferimento all'altra raffigurante Gesù alla voce NOTE della stessa scheda.
Nella foto le due immaginette recanti il n. 223.

sabato 11 luglio 2009

Collaborazione a "Il Mondo dei Santini"


Chi segue questo blog già conosce la rivista "Il Mondo dei Santini", giunta con il numero di Luglio, il n. 7, al suo secondo anno di vita.
Nata inizialmente come semplice catalogo di vendita di santini, in questi due anni è andata rinnovandosi continuamente, sia nella sua veste grafica che nei contenuti. Gli abbonati - è infatti distribuita soltanto in abbonamento - oggi possono usufruire non soltanto del catalogo di vendita, ma anche di centinaia di schede descrittive dei santini, appartenenti alle diverse epoche, dal 1500 al Novecento, utili anche per la propria personale collezione. Insomma un archivio di immaginette in costante aggiornamento.
Proprio la cura con cui la rivista-catalogo è realizzata, dovuta ad un lavoro molto serio, di persone capaci e competenti, mi ha convinto ad accettare la proposta di collaborazione rivoltami dallo stesso Graziano Toni.
A partire dal numero di settembre infatti il sottoscritto curerà una sezione della rivista dedicata alla storia dei santini, alle tecniche, agli editori, agli incisori, ecc., oltre a rispondere alle lettere indirizzate alla rubrica "La posta dei lettori".
Concludo questo post, con un'altra informazione rivolta esclusivamente ai lettori del blog collezionaresantini, i quali avranno la possibilità di abbonarsi a "Il Mondo dei Santini" pagando Euro 30,00 invece che 36,00. Inoltre potranno acquistare i santini offerti in catalogo usufruendo di uno sconto speciale fino al 15%.
Quelli che pertanto sono interessati possono contattarmi per ricevere via email il codice speciale da fornire al momento della sottoscrizione dell'abbonamento.
Nella foto, l'anteprima della copertina della rivista-catalogo di luglio.

mercoledì 8 luglio 2009

Egim: la serie C


Come ben sanno i collezionisti delle immaginette prodotte dalla casa editrice Egim (già EdGMi), oltre alla nota serie Isonzo, collezionatissima, vi è un'altra serie, forse meno conosciuta ma collezionata dagli appassionati di questa casa editrice.
Sto parlando della serie "C": la lettera "C" sta per "Classica".
Non è noto il numero totale delle immagini stampate della serie. Certo è che si tratta di immaginette che riproducono opere di grandi artisti, da qui dovrebbe derivare la denominazione.
Le misure sono cm 6 x 10,5. Il verso generalmente è bianco.
Nella foto, l'immaginetta n. 34 della serie.
Quotazione min. 0,60 - max 1,20 per le edizioni precedenti.

domenica 5 luglio 2009

Le perle del Novecento: Meschini


Si converrà certamente che una delle produzioni più interessanti del Novecento sia quella del pochoir di Giovanni Meschini. Come ho avuto modo in più occasioni di dirlo, queste piccole opere d'arte, realizzate con altrettanta preziosa tecnica, possono essere considerate certamente le "perle" della produzione di santini del secolo scorso.
Chi ne ha nella propria collezione se le tenga ben strette, perché sono molto rare e ricercate, ed il loro valore di mercato è in continua crescita, ma comunque da un minimo di 8,00 Euro ad un massimo di 18,00. Nulla a che vedere con alcune offerte assurde che si vedono in alcune aste on line, dove si è arrivati a proporre un immaginetta del Meschini ad un prezzo che supera i 100 Euro.
Nella foto, un santino, l'immagine è la n. 12, realizzato a pochoir dal Meschini negli anni '30, cm 6,5 x 11,3.

venerdì 3 luglio 2009

L'Office Central des Objets concernant la B. Therese de l'Enfant - Jesus e la Santa Lega Eucaristica


Teresa di Lisieux, monaca carmelitana, da sempre molto venerata in Francia, della quale è considerata patrona assieme a Giovanna D'Arco, fu canonizzata nel 1925 (era nata nel 1873). La venerazione per questa prodigiosa carmelitana è stata subito molto forte.
Negli anni '30 a seguire, l'Office Central des Objets concernant la B. Therese de l'Enfant - Jesus con sede a Lisieux, fondato dalle Carmelitane, si occupò di diffondere il "culto" per questa "Santa", chiedendo "a coloro che ricevono grazie attribuite all'intercessione della Beata Teresa del Bambin Gesù, di darne al più presto cognizione al loro monastero".
Ebbene, l'Office Central, il cui marchio, che si può osservare in molte immaginette in rotocalco degli anni '30 e '40, è caratterizzato da una "O" con una "S" inscritta e una "T" sovrapposta, ebbe in Italia quale succursale una casa editrice piuttosto conosciuta: la Santa Lega Eucaristica di Milano.
Nella foto, una rotocalcografia degli anni '30 realizzata dall'Office Central de Lisieux, con succursale in Italia la Santa Lega Eucaristica di Milano.